Paliano: il palio dell’Assunta

Il palio dell’Assunta

  Un po’ di storia

Negli Statuta Terrae Paliani del 1531 trova la sua origine il Palio dell’Assunta:  “stabiliamo e ordiniamo che ogni anno gli Ebrei abitanti in Paliano siano tenuti a fare a proprie spese un pallio del valore di tre ducati d’oro in occasione della festa dell’Assunzione di Maria Vergine, che siano del tutto esenti da ogni tassa a cui sarebbero tenuti”.  Attraverso i secoli sotto le varie donimazioni francese, spagnola  il palio si trasforma  in  una sorta di palio, corrida o corsa di bufali, che si effettuava sotto le mura castellane ,un’usanza introdotta certamente dagli spagnoli, la cui presenza a Paliano (è accertata negli anni 1564-65).
Nel 1877 la giunta municipale stanziò 50 lire per la corsa di cavalli nel giorno di Ferragosto, così come  si fa menzione di corse di uomini e ragazzi a torso nudo, Oggi il Palio dell’Assunta è un drappo dipinto che i contradaioli aspirano fortemente a vincere nella Giostra del Turco: una competizione ippica in cui abilità, destrezza e precisione col pugnale devono essere le qualità necessarie dei cavalieri per infilare il maggior numero di anelli retti dal Turco (un fantoccio  che simboleggia  il nemico sconfitto a Lepanto)

 

 

  il Palio dell’Assunta e il corteo storico  di  Paliano sono ufficialmente inclusi tra i “cortei storici NAZIONALI ed EUROPEI”. Ben 700 figuranti in costume sfileranno accompagnati da musici, sbandieratori, archibugieri, nella Rievocazione di  2 eventi storici: la concessione degli Statuta Terrae Paliani nel 1531 e il Trionfo  di Marcantonio Colonna Principe di  Paliano dopo la vittoria di Lepanto (1571).
Un ciclo pittorico del 1573-75 affrescato lungo le pareti della sala del Capitano all’interno della fortezza (attuale Palio dell'Assunta a Paliano 2016Casa di reclusione) ne rievoca le gesta.