Viterbo S. Rosa

 

Rosa nasce a Viterbo nell’anno 1233, il contesto storico entro cui la giovane Santa opera vede l’Imperatore Federico II impegnato ad ottenere il controllo di Viterbo a discapito dello Stato della Chiesa.

In quel periodo le strade della città si prestano da scenario a cruenti combattimenti tra fazioni rivali (guelfi e ghibellini), con assedi, eserciti e trattati di pace non rispettati

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I genitori di Rosa, Caterina e Giovanni, hanno modeste origini ed educano la bambina nell’amore e nel rispetto di Dio, seguendo gli insegnamenti di San Francesco d’Assisi

Da sempre la cittadina onora la Santa con una particolare rievocazione La Macchina oggi patrimonio dell’umanità.

E’  il baldacchino trionfale che innalza al di sopra dei tetti di Viterbo la statua di Santa Rosa, patrona della città. Essa assume oggi la forma di una torre illuminata da fiaccole e luci elettriche, realizzata in metalli leggeri e in materiali moderni quali la vetroresina (che hanno sostituito da diversi anni il ferro, il legno e la cartapesta); è alta circa trenta metri, pesante cinquantuno quintali (5100 kg), e sempre culmina con la statua della Santa. La sera del 3 settembre di ogni anno, a Viterbo, la macchina viene sollevata e portata in processione a spalle da un centinaio di uomini detti “Facchini di Santa Rosa” lungo un percorso di poco più di un chilometro articolato tra le vie, talvolta molto strette, e le piazze del centro cittadino, immerse in un suggestivo buio nel quale solo la Macchina risplende sfarzosamente illuminata. Il trasporto, scandito dal grido di devoto entusiasmo “Viva Santa Rosa”, rievoca simbolicamente la traslazione della salma di Santa Rosa, avvenuta a Viterbo nel 1258 per disposizione di Papa Alessandro IV, dalla Chiesa di Santa Maria in Poggio (detta della Crocetta) alla chiesa di Santa Maria delle Rose (oggi Santuario di Santa Rosa)

Nei giorni precedenti il trasporto si effettuano tre “mini-trasporti” dove i protagonisti sono i bambini detti mini-facchini.

  • Ultimo sabato di agosto: Mini Macchina del quartiere Pilastro;
  • Ultima domenica di agosto: Mini Macchina del quartiere Santa Barbara;
  • 1º settembre: Mini Macchina del Centro Storico.

Il 31 dicembre 2016 alla presenza di Raffaele Ascenzi, Vincenzo Fiorillo, rispettivamente ideatore e costruttore della macchina "Gloria", con la benedizione di P. Oliver sono state donata  le intenzioni di preghiera dei pellegrini che sono passati al Santuario.